Descrizione
Descrizione del progetto
Il Fondo sociale europeo Plus è il principale strumento finanziario con cui l’Europa investe sulle persone.
Attraverso il Fse+, l’Unione europea assegna agli Stati membri e alle Regioni le risorse per qualificare le competenze dei cittadini e rafforzare la loro capacità di affrontare i cambiamenti del mercato del lavoro, per promuovere un’occupazione di qualità e contrastare le diseguaglianze economiche, sociali, di genere e generazionali. Le risorse sono stanziate per periodi di 7 anni: questo consente agli Stati e alle Regioni di mettere in campo una programmazione di lungo termine per garantire la continuità degli interventi.
Il Programma Fse+ 2021/2027 della Regione Emilia-Romagna
Per il periodo 2021/2027 la Regione Emilia-Romagna, attraverso un percorso di informazione, condivisione e confronto con gli enti locali, gli stakeholder e il partenariato economico e sociale, ha elaborato la propria strategia di programmazione delle risorse disponibili, pari a oltre 1 miliardo di euro. Il Programma costituisce il principale strumento per attuare a livello regionale il Pilastro europeo dei diritti sociali e si sviluppa sulla base di quattro priorità – Occupazione, Istruzione e formazione, Inclusione sociale e Occupazione giovanile – declinate in obiettivi specifici e tradotte in azioni progettate sulla base del contesto socio-economico del nostro territorio. I progetti finanziati con risorse Fse+ sono selezionati dalla Regione attraverso procedure ad evidenza pubblica che garantiscono qualità e trasparenza. È così che il Programma regionale si trasforma in opportunità concrete per le persone e per le imprese ed è così che la Regione investe sul futuro dei cittadini e della comunità. Con le DGR 1701/2023 e 1706/2023 sono state approvate le misure a sostegno dei servizi educativi per l’infanzia per i bambini in età tra 0-3 anni relativamente all’anno educativo 2023/2024, nell’ambito del Programma FSE+ che rappresenta uno strumento decisivo per affrontare le profonde trasformazioni in atto e generare sviluppo sostenibile e inclusivo. In particolare, nell’ambito della priorità 3 “Inclusione sociale”, la Regione si è impegnata a potenziare il sistema di welfare, sostenendo, tra le altre, misure per l’infanzia per favorire la più ampia partecipazione e la riduzione degli oneri a carico delle famiglie. Nell’ambito dell’Obiettivo specifico k), “Migliorare l'accesso paritario e tempestivo a servizi di qualità, sostenibili e a prezzi accessibili (…)”, è stato previsto un investimento straordinario per attivare misure economiche per l’ampliamento delle opportunità e l’abbattimento delle rette, per promuovere l’accesso ai servizi educativi 0–3 anni, nella consapevolezza che servizi di qualità rivolti ai bambini costituiscono un supporto fondamentale per rendere più solidi i loro percorsi educativi e per contrastare le disuguaglianze.
Come partecipa il Comune di Pennabilli
Il Comune di Pennabilli, grazie all’adesione al Fondo Sociale Europeo Plus – FSE+, sulla base della programmazione regionale per l’anno educativo 2023/2024, ha potuto ampliare il numero dei posti disponibili nei servizi educativi per la prima infanzia. A decorrere dal 01/09/2023 è stato possibile inserire ulteriori 7 bambini/e presso il nido di infanzia di Pontemessa. Inoltre, grazie agli interventi finanziati in esecuzione della DGR n. 1706/2023 nell’ambito dell’azione A destinata ai Comuni Montani, è stato possibile abbattere le rette a carico delle famiglie con l’obiettivo di improntare di un sistema di quantificazione degli oneri a carico delle famiglie da parte dei Comuni/Unioni per l’anno educativo 2023/2024 che preveda l’esenzione per i nuclei con ISEE pari o inferiore a 40.000 euro, anche in complementarità con la misura “Bonus asilo nido” erogata dall’INPS.